Antonio Buonfiglio

Biografia

Dopo gli studi presso l’Istituto d’Arte di Salerno e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, si stabilisce a Francoforte dove lavora come grafico fino al 1996. Nel 2001 partecipa alla mostra Cantiere 39 a Todi (PG) e l’anno seguente tiene due mostre personali presso il “Gruppo Artistico Perseo” di Taormina e presso il Teatro Imperiali di Francavilla Fontana (Brindisi). Al 2003 risale la personale Kunst im Kreisehaus a Nordhorn (Germania) e la commissione al monumento Sintesi di equilibrio, oggi conservata nella Sede dell’Azienda Perugina della Mobilità a Perugia. L’anno successivo tiene altre tre personali: all’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda, presso l’Accademisch Medisch Centrum di Amsterdam e alle Cisterne Romane di Todi (PG). Quest’ultima città lo accoglie anche al contempo nella collettiva I maestri e i giovani nel piccolo formato. Sempre nel 2004 partecipa a delle esposizioni con gli artisti della Galleria Arts Place di Amsterdam con i quali, l’anno successivo, organizza una mostra nella città di Todi sotto il patrocinio dell’Ambasciata dei Paesi Bassi. Nel 2006 espone le proprie sculture nella personale Insideout presso la Necropoli del Crocifisso del Tufo ad Orvieto e presso la Biblioteca di Villa Mercede di Roma per la rassegna “Ateliers d’artista”. Al 2007 risalgono invece la mostra a Palazzo della Corgna a Città della Pieve e la collettiva Terra di maestria a Villa Fidelia di Spello (Perugia). Nel 2009 espone alla Galleria Selective Art di Parigi – in cui tornerà nel 2012 con la personale Au del de la couleur. Lo stesso anno realizza il manifesto per il Todi Arte Festival durante il quale tiene una personale di sculture dal titolo Light Metal, di cui l’introduzione al catalogo si deve a C. B. Pepper, marito di Beverly Pepper, artista con cui Buonfiglio collaborò dal 2002, parallelamente alla collaborazione con l’altro maestro, Bruno Ceccobelli.

Tra il 2010 e il 2011 partecipa a diverse collettive: Note d’artista presso il Palazzo del Vignola di Todi, Fiocchi di neve a Reggio Emilia, Kermesse di mezza estate ad Oria (BR) e Intersezioni auree nell’Ex Chiesa S.Apollonia a Salerno. Presso quest’ultima, nel 2011, terrà anche la personale Apollonia atelier mentre è del 2010 la personale presso la Galleria  Palazzo Morelli di Todi.

Nel 2015 espone nella personale organizzata dall’ ART IN’GSTAAD GALLERY con la quale parteciperà, l’anno successivo, alla fiera d’arte KUNST ZURICH. Nel 2017 partecipa con l’imponente scultura No more al Festival Internazionale “Diritti a Todi – Human Rights International Film Festival”, esposta in Piazza del Popolo (Todi). L’anno dopo è presente alla collettiva Tempo liberato a cura di GMGProgettoCultura e Francesca Romana Pinzari a Palazzo della Penna (PG). Nel 2019 partecipa alla collettiva La via del lino. Artisti e artigiani sperimentano insieme il Lineoleum a Palazzo di Primavera (Terni) mentre nell’estate dello stesso anno espone allo Spazio Thetis nell’ambito della Biennale di Venezia. Tra il 2019 e 2020 è presente a Palazzo dei Priori di Narni per il Narnia Festival. Infine, al 2020 risale la partecipazione alla collettiva La casa dell’angelo. Cinque artisti per Ugo Marano a cura di Marco Alfano presso il Complesso Monumentale dello Spirito Santo di Pellezzano (SA).

Contemporaneamente all’attività di artista, Buonfiglio si è occupato anche di importanti restauri scultorei. Al 2002 risalgono infatti quelli del Monumento ai Caduti di Abissola Marina e de Gli amanti antichi di Leoncillo; al 2007 quello di una scultura in ferro di Arman, conservata nel Giardino di Daniel Spoerri di Seggiano (Grosseto).

Hanno scritto di lui: Hans Sizoo, Bruno Ceccobelli, Massimo Duranti, Massimo Mattioli, Marina Baruzzo, C.B. Pepper,Marco Alfano,Daniele Torcellini, Cristina Tafuri.